Gli studenti del liceo Caminiti di Francavilla visitano luoghi storica battaglia e scoprono l’incuria degli incivili

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Pubblichiamo questa lettera inviata da un’intera scolaresca. Poche semplici parole per riflettere sullo schifo che il mondo dei cosiddetti “adulti” sta lasciando alle future generazioni

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In occasione del trecentenario della battaglia di Francavilla (1719 – 2019), il comune della cittadina in collaborazione con il prof Restivo, docente di storia moderna dell’Università di Messina, organizza un convegno di studi internazionale, che si svolgerà a metà giugno presso palazzo Cagnone. Anche gli studenti del Liceo Caminiti di Francavilla sono stati coinvolti a dare un contributo. Così, durante l’attività di alternanza scuola lavoro, insieme alla guida del parco dell’Alcantara, Carmelo Magaraci, i ragazzi hanno voluto vedere di persona i luoghi in cui si svolse il tragico scontro tra spagnoli e austriaci. Il fronte della battaglia è ampio, ma luogo di carneficina fu il letto del torrente Zavianni.
Ecco, che questo oggi si mostra divenuto discarica a cielo aperto. Da qui non riemerge nulla dell’evento remoto, ma segni di una guerra più recente e definitiva tra la natura e la plastica. In seguito al mal tempo, sotto monte tarantola, ormai sono trascorsi alcuni mesi, è venuta alla luce una discarica degli anni 70. Non ci sono più sostanze tossiche, ma è emersa una quantità di plastica bottiglie buste, tutte datate, che costellano interamente il letto arido del fiume. Non elmi ed alabarde, ma plastica e plastica.
Un ambiente deturpato da scelte di smaltimento a breve durata. “Abbiamo dimenticato la storia lontana, e prendiamo coscienza di quanto uno smaltimento dei rifiuti razionale ed onesto, sia necessario. La valle dell’Alcantara sembra un luogo in cui domina la natura: eppure gli adulti ci stanno lasciando una eredità di plastica e bruttura” conclude Rachele Bruno, studentessa del liceo.
(Studenti Liceo Caminiti di Francavilla di Sicilia – prof Francesco Gianino)

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